Ottimizzare Windows 10

 
 

Tutti i possessori di un pc sono comunque alla ricerca di qualche metodo o sistema per migliorare le prestazioni del proprio pc. Basti pensare che ricorrendo all’impiego di alcuni appositi programmi ed utility e disattivando specifiche funzionalità non indispensabili del sistema operativo, ottimizzare Windows 10 risulta possibile, eccome. Ovviamente, è bene che tenere ben presente, che non ci sono miracoli. Essenzialmente se il computer è già “messo male”, pur provando ad ottimizzare Windows 10 con le seguenti indicazioni, potremmo non riuscire ad ottenere dei buoni risultati.

Liberare spazio su disco

Screensot di CCleaner su Windows 10

Una delle prime cose che possiamo provare a fare per ottimizzare il proprio PC, è quella di tentare di liberare eventuale spazio occupato sull’hard disk andando a cancellare i file inutili e gli errori presenti nel registro di sistema.

Consiglio di utilizzare CCleaner. Si tratta di uno dei più celebri ed affidabili programmi per la pulizia e la manutenzione dei sistemi operativi. Per scaricare CCleaner sul computer, cliccare qui in modo tale da collegarsi al sito Internet del programma e poi cliccare sulla voce CCleaner.com.

A download completato aprire, facendo doppio clic su di esso, il file appena scaricato (ccsetupxx.exe) e, nella finestra che si apre, cliccare sul pulsante .

A questo punto, scegliere la lingua “italiano” dal menu a tendina per la selezione della lingua (in alto a destra), togliere il segno di spunta dalla voce relativa all’installazione di Google Chrome (o altri software aggiuntivi) e portare a termine il setup selezionando prima su Installa e poi su Run CCleaner

Una volta visualizzata la finestra principale del programma, per provare ad ottimizzare Windows 10 andando a liberare spazio sul computer è sufficiente selezionare gli elementi che si desiderano rimuovere dal computer utilizzando le opzioni presenti nella barra laterale di sinistra (di default sono già selezionate tutte le principali opzioni su cui il software andrà ad agire), quindi cliccare sul pulsante Avvia pulizia.

Per agire sul registro di sistema e far fronte alle eventuali problematiche ad esso correlate cliccare invece sulla scheda Registro e poi cliccare su Trova problemi e successivamente su Ripara selezionati.

 

 

Rimuovere i programmi preinstallati

 

Screenshot di Should I Remove It?

 

Un’altra ottima soluzione per provare ad ottimizzare Windows 10 consiste nell’andare a rimuovere tutti i vari ed eventuali programmi preinstallati sul computer dall’azienda produttrice e che quindi potrebbero rallentare il PC sin dal momento dell’acquisto.

In particolare, parliamo di versioni di prova di antivirus, programmi multimediali, toolbar aggiuntive per il browser e altri programmi essenzialmente di dubbia utilità.

Per rimuovere tutti questi programmi, suggerisco di ricorrere all’impiego di Should I Remove It?. Si tratta di un’applicazione gratuita che analizza tutti i programmi installati sul computer e segnala all’utente quali si possono e/o si devono rimuovere perché inutili o addirittura perché considerati pericolosi. Per scaricare Should I Remove It? sul PC, cliccare qui in modo tale da collegarsi subito al sito Internet del programma, cliccare quindi pulsante Download (Free!) e poi su Download “Should I Remove It?”.

A download completato aprire (facendo doppio clic su di esso), il file appena scaricato e nella finestra che si apre fare clic su  e poi su Next.

Accettare le condizioni di utilizzo del programma mettendo il segno di spunta accanto alla voce I Accept the terms in the License Agreement e cliccare su Next per tre volte consecutive, poi su Install ed infine su Finish per completare il processo d’installazione e per avviare Should I Remove It.

Nella finestra che si apre sul desktop, individuare i programmi che hanno la barra del Removal con la percentuale più alta, vale a dire quelli più inutili e/o pericolosi, e cercare informazioni su di essi cliccando sul pulsante What is it?.

Una volta fatto ciò, si aprirà il sito Internet di Should I Remove It con una descrizione del software selezionato e le ragioni per le quali andrebbe rimosso. Cliccare quindi sul pulsante Uninstall per dare il via alla procedura di disinstallazione.

 

 

Disattivare gli effettivi visivi e le animazioni

Screenshot di Windows 10

 

Un’altra operazione da fare è quella di disabilitare gli effetti visivi e le animazioni del sistema operativo, vale a dire tutta quella serie di elementi “accessori” che rendono si più gradevole alla vista l’esperienza d’uso dell’OS ma che in alcuni casi vanno a rallentare, e non poco, l’utilizzo di Windows.

Per disabilitare gli effetti visivi e le animazioni su Windows 10, accedere a Esplora file (cliccando sull’icona raffigurante una cartella gialla annessa alla barra delle applicazioni), quindi cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona Questo PC che si trova nella barra laterale di sinistra e selezionare la voce Proprietà dal menu che viene mostrato.

Nella finestra che si apre, cliccare sulla voce Impostazioni di sistema avanzate presente nella barra laterale di sinistra, posizionarsi nella scheda Avanzate e poi cliccare sul pulsante Impostazioni… relativo alla sezione Prestazioni.

Apporre ora il segno di spunta accanto alla voce Regola in modo da ottenere le prestazioni migliori e fare clic su Applica e poi su OK per disabilitare tutti gli effetti visivi di Windows 10. Se il vecchio stile grigio delle finestre di Windows non piace, si può sempre lasciare la spunta accanto alla voce Utilizza stili di visualizzazione per finestre e pulsanti.

 

 

Disattivare i software inutili all’avvio

Come ottimizzare Windows 10

Una ulteriore azione possibile, consiste nel disabilitare i software inutili che si avviano in automatico all’avvio del sistema (e poi rimangono costantemente in esecuzione).

Analizzare con cura i programmi che si attivano all’avvio di Windows, poiché disabilitare alcune applicazioni, potrebbe rendere instabile o non funzionante il PC.

Per impedire che alcuni programmi si avviino con Windows, procedere come segue:

fare clic con il tasto destro del mouse sulla barra delle applicazioni e selezionare la voce Gestione attività dal menu che compare.

Nella finestra che si apre, selezionare la scheda Avvio, cliccare sui nomi dei programmi che non si vuole far più partire automaticamente all’avvio di Windows 10 e cliccare sul bottone Disabilita collocato in basso a destra.

Personalmente consiglio di lasciare attivi solo i processi di sistema (Sistema operativo Microsoft Windows e simili), i software di sicurezza informatica (antivirus, firewall ecc.) e i programmi di cui si è sicuri voler avviare ad ogni accesso a Windows.

 

 

Deframmentare il disco rigido

Screenshot di Windows 10

 

Altra azione da provare a fare è quella di eseguire la deframmentazione del disco rigido. (a meno che non parliamo di un SSD)

La deframmentazione rappresenta un’operazione di routine fondamentale per mantenere un Pc in forma. 

Deframmentare il contenuto di un hard disk consente di “riunire” e riordinare le informazioni che Windows salva in maniera frammentata in parti del disco distanti fra loro.

In questo modo, si velocizzano i tempi con i quali il sistema riesce a richiamare i file e i programmi (azione che sembra, non sia fondamentale sull’utilizzo di sistemi installati su hard disk SSD).

Per deframmentare il disco rigido, è già presente nell’OS una funzionalità, denominata Deframmenta e ottimizza unità.

Iniziamo con il digitare “deframmenta” nel campo di ricerca collocato sulla barra delle applicazioni, cliccare quindi sul primo risultato che viene mostrato ed attendere che la finestra dell’utility risulti visibile a schermo.

Nella finestra visualizzata sul desktop troveremo un elenco degli hard disk presenti nel PC con due pulsanti in fondo a quest’ultimo: Analizza, che permette di analizzare lo stato del disco, e Ottimizza, che invece lancia direttamente le operazioni di deframmentazione, ottimizzazione TRIM e consolidamento dell’allocazione di memoria per l’unità selezionata. Per deframmentare il PC manualmente si deve selezionare l’unità che si vuole sottoporre alla procedura di ottimizzazione (es. C:) e cliccare sul pulsante Ottimizza.

Eventualmente, è possibile anche cambiare i tempi nei quali Windows 10 deve eseguire l’ottimizzazione automatica dei dischi.

Per fare ciò, cliccare sul pulsante Modifica impostazioni e, nella finestra che si apre, utilizzare il menu a tendina Esegui in base a una pianificazione per impostare la deframmentazione ogni settimana (impostazione predefinita), ogni giorno oppure ogni mese. Suggerisco di lasciare l’impostazione attiva sul piano settimanale; in questo modo Windows si occuperà di ottimizzare automaticamente i dischi in base alla loro tipologia una volta alla settimana sfruttando i momenti di inattività del PC.

 

Ripristinare il computer

Come ottimizzare Windows 10

Nello sfortunato caso in cui l’utilizzo dei software che ho consigliato nelle righe precedenti e la messa in atto degli stratagemmi indicati non avessero portato a nessun risultato, è possibile tentare di riportare Windows 10 alle impostazioni di fabbrica sfruttando l’apposita funzione di ripristino presente nell’OS.

Per provare ad ottimizzare Windows 10 andando a ripristinare il computer, cliccare sul campo di ricerca annesso alla barra delle applicazioni e digitare impostazioni dopodiché premere sul primo risultato visualizzato.

Nella nuova finestra che andrà ad aprirsi, cliccare su Aggiornamento e sicurezza, cliccare sulla voce Ripristino collocata nella barra laterale di sinistra, poi fare clic sul pulsante Per iniziare collocato in corrispondenza della sezione Reimposta il PC.

Scegliere quindi l’opzione Mantieni i miei file, se l’intenzione è di formattare Windows 10 andando a rimuovere le app e le impostazioni ma continuando a mantenere i propri file personali (foto, documenti di testo, ecc.), oppure scegliere l’opzione Rimuovi tutto, se si desidera rimuovere qualsiasi cosa risulti archiviata sul computer. Su alcuni PC, generalmente i portatili, è possibile inoltre trovare l’opzione Ripristinare le impostazioni predefinite che consente di riportare il computer allo stato di fabbrica, vale a dire con gli stessi programmi, servizi ecc. che avevamo trovato sullo stesso al momento dell’acquisto.

A questo punto, se è stata selezionata l’opzione Mantieni i miei file, attenersi all’apposita procedura guidata visibile a schermo cliccando  sul pulsante Avanti ed attendendo che la formattazione del sistema operativo venga avviata e completata.

Se invece si è scelta l’opzione Rimuovi tutto, indicare nella finestra che successivamente viene mostrata a schermo se si desidera rimuovere soltanto i file personali oppure se si intende pulire anche l’unità. Nel primo caso, cliccare su Rimuovi solo i miei file personali mentre nel secondo caso fare clic su Rimuovi i file e pulisci l’unità.

 

 

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