Ottimizzare un SSD

 
 

In questa guida vedremo come ottimizzare le prestazioni di un hard disk ssd, sia in termini di velocità che di durata.

Secondo alcuni recenti test, i moderni SSD iniziano a risentire delle scritture dopo oltre 700 TB di dati scritti. Questo significa che si potrebbero scrivere 100 GB al giorno per oltre 19 anni senza avere problemi. Ovviamente si tratta di una stima, ma possiamo comunque renderci conto di come sono migliorati gli SSD nel corso del tempo.

In linea generale, le ottimizzazioni eseguite in automatico dalle ultime versioni di Windows o dai software ufficiali degli SSD, come il programma Magician per i modelli Samsung, sono sufficienti a garantire un’adeguata ottimizzazione del drive.

Le differenze tra SSD e HDD sono notevoli, soprattutto per quanto riguarda la velocità. Dopo aver scelto quale drive acquistare, vediamo come è possibile rendere più performante e longevo un SSD. Quando si installa Windows 7, 8.1, 10, bisogna procedere manualmente a disattivare alcune impostazioni del sistema operativo che potrebbero ridurre la vita dell’SSD e renderlo meno performante.

 

1. Controllare che il TRIM sia attivo

ottimizzare ssd trim

Il comando TRIM permette al sistema operativo di conoscere quali settori dell’SSD non vengono più utilizzati. Il suo scopo principale è evitare che l’SSD subisca rallentamenti durante l’utilizzo, mantenendo una velocità sempre costante.

Per controllare che questa funzione sia attiva, eseguire questi passaggi:

·         Recarsi nel menù Start e digitare “cmd”, ovvero il Prompt dei comandi;

·         Cliccare con il tasto destro del mouse sul Prompt dei comandi e premere “Esegui come amministratore”;

·         Scrivere il comando fsutil behavior query disabledeletenotify e premere invio;

·         Se compare DisableDeleteNotify = 0 allora il TRIM è attivo;

·         Se compare DisableDeleteNotify = 1 allora il TRIM è disattivato.

In Windows 7, 8.1, 10 questo comando dovrebbe essere già attivo, in caso contrario si deve impostare la modalità AHCI dal BIOS.

 

 

2. Disattivare la deframmentazione

disattivare deframmentazione ssd

La deframmentazione consente di ottimizzare i dati archiviati sull’hard disk. Di solito i file vengono frammentati dal sistema operativo ed immagazzinati nel disco rigido, sparsi per i vari settori dell’HDD. Con la deframmentazione si raggruppano tutti i file relativi ad una determinata applicazione, migliorando la gestione del disco e la velocità del sistema. Questa procedura è dannosa ed inutile per gli SSD; infatti comporta numerose operazioni di scrittura che potrebbero danneggiare e ridurre la vita del dispositivo. Di default, Windows attiva la deframmentazione anche sugli SSD, quindi bisogna procedere alla disattivazione di questo servizio.

Per farlo, seguire questi passaggi:

·         Aprire la finestra Computer, premere con il tasto destro del mouse sull’SSD e cliccare “Proprietà”;

·         Nella schermata “Strumenti”, premere su “Ottimizza”;

·         Selezionare l’SSD e premere su “Modifica impostazioni”;

·         Disattivare l’opzione “Esegui in base ad una pianificazione (scelta consigliata)”

 

 

3. Disattivare il ripristino configurazione di sistema

disativare punti ripristino windows

Il ripristino configurazione di sistema consente di creare dei punti di ripristino, utili in caso di malfunzionamenti del PC. Infatti è disponibile un punto di ripristino ed il PC si blocca improvvisamente, è possibile tornare “indietro nel tempo” all’ultimo punto creato, dove il sistema funzionava correttamente.

La creazione di questi punti viene fatta automaticamente da Windows quando installiamo driver, software ed aggiornamenti. Con gli SSD si suggerisce di disattivare la creazione dei punti di ripristino, perché potrebbe avere un impatto negativo sulle prestazioni, interferendo col TRIM. Inoltre togliendo questa opzione si liberano anche diversi GB di spazio.

Se non si è interessati ai punti di ripristino, è possibile disattivarli nel seguente modo:

·         Cliccare con il tasto destro del mouse su Computer e premere “Proprietà”;

·         Sulla sinistra premere su “Impostazioni di sistema avanzate”;

·         Dal menù “Protezione di sistema” premere su “Configura”;

·         Selezionare “Disattiva protezione sistema”, infine premere “Applica” ed “OK”.

 

 

4. Disattivare l’indicizzazione del sistema

indicizzazione ssd

L’indicizzazione è molto utile sugli hard disk tradizionali. Con questa funzione è possibile rendere più rapida la ricerca dei file sul PC. Infatti Windows indicizza automaticamente tutti i file disponibili, creando appunto un indice dei file. In questo modo è possibile trovarli più velocemente.

Sugli SSD non c’è bisogno di indicizzare i file, poichè i tempi di accesso sono molto più bassi rispetto agli hard disk tradizionali. Inoltre l’indicizzazione esegue una serie di piccole scritture sul drive, facendo riducendone la sua vita; quindi è meglio provvedere a disattivare questa funzione.

Disattivando l’indicizzazione non si perderà la possibilità di cercare file su Windows; l’indicizzazione consente solo di rendere più veloce la ricerca, ma siccome stiamo parlando di un SSD, la velocità di ricerca è talmente elevata che è possbile disattivare questa impostazione.

I passaggi da seguire sono i seguenti:

·         Aprire la finestra Computer, cliccare con il tasto destro del mouse sull’SSD e premere “Proprietà”;

·         Disattivare la funzione “Consenti l’indicizzazione del contenuto e delle proprietà dei file di questa unità”, selezionare l’impostazione applica a tutte le sottocartelle, file. Infine premere “Ok” e poi “Applica”;

·         Dovrebbe comparire una schermata di errore. Seleziona “Ignora tutti” e proseguire.

Questo procedimento può durare anche alcuni minuti, dipende da quanti file sono salvati sull’SSD.

 

 

5. Disattivare Superfetch e Prefetch

disattivare Superfetch

Superfetch e Prefetch sono due funzionalità di Windows che permettono di memorizzare le applicazioni più utilizzare dall’utente, per avviarle direttamente nella RAM all’accensione del PC.

Questo procedimento dovrebbe garantire una maggiore velocità durante il lancio di un’applicazione che vengono utilizzate più spesso, ma allo stesso tempo rallenta l’avvio iniziale del sistema.

Anche in questo caso è opportuno disattivare queste opzioni sull’SSD, perchè effettuano un certo numero di scritture e letture di dati che possono danneggiare il drive.

E’ possibile disattivare le suddette funzionalità nel seguente modo:

·         Dal menù “Start” cercare “regedit”, esso è il registro di sistema;

·         Recarsi nella cartella HKEY_LOCAL_MACHINE\ SYSTEM\ CurrentControlSet\ Control\ SessionManager\ Memory Management\ PrefetchParameters;

·         Aprire la chiave EnablePrefetcher e settare il valore su 0;

·         Aprire la chiave EnableSuperfetcher e settare il valore su 0.

Il registro di sistema è molto delicato, ci sono le configurazioni fondamentali del sistema operativo. Prestare particolare attenzione a quello che facciamo quando apriamo questo registro.

 

 

6. Disattivare l’ibernazione

disattivare ibernazione windows

L’ibernazione è una particolare modalità di Windows che consente di consumare pochissima energia, quindi è particolarmente utile sui portatili. Con questa funzione vengono salvati i documenti ed i programmi aperti sul disco rigido, spegnendo il computer. Può essere particolarmente utile quando si usa un notebook con hard disk tradizionale.Inizio modulo

Fine modulo



 

·         Dal menù Start digitare “cmd”, cioè il Prompt dei comandi, selezionare con il tasto destro e scegliere “Esegui come amministratore”;

·         Scrivere il comando powercfg -h off e premere invio.

Non comparirà alcun risultato, ma in questo modo avremo disattivato l’ibernazione.

 

 

7. Disattivare il file di paginazione

disattivare paginazione drive

Il file di paginazione è una particolare tecnica utilizzata dal sistema operativo quando la RAM inizia ad essere satura; quindi il sistema operativo utilizza una parte dell’hard disk come se fosse RAM, allocando programmi e file aperti.

Nel caso dell’SSD è consigliabile disattivare questa impostazione, perchè causa più scritture sul drive, facendo diminuire la sua longevità.

Per disattivare il file di paginazione i passaggi da seguire sono:

·         Premere con il tasto destro del mouse su Computer e cliccare su “Proprietà”;

·         Sulla sinistra selezionare “Impostazioni di sistema avanzate” e recarsi nella scheda “Avanzate”;

·         Cliccare su “Impostazioni” nella sezione “Prestazioni”;

·         Andare in “Avanzate” e premere “Cambia”;

·         Deselezionare l’opzione “Gestisci automaticamente dimensioni file di paging per tutte le unità”;

·         Selezionare “Nessun file di paging”, premere “Imposta” ed alla fine “OK”.

 

8. Disattivare ClearPageFileAtShutdown e LargeSystemCache

disattivare LargeSystemCache ssd

Il comando ClearPageFileAtShutdown permette di svuotare la memoria del file di paginazione, che abbiamo disattivato nel punto precedente. Per questo motivo è inutile tenere attiva questa opzione, e quindi dobbiamo disattivarla.

Il comando LargeSystemCache stabilisce se il sistema operativo deve utilizzare un file piccolo o grande per la cache di Windows. Anche in questo caso procediamo a disattivare l’opzione.

Procedere in questo modo:

·         Dal menù “Start” cercare “regedit”;

·         Recarsi nella cartella HKEY_LOCAL_MACHINE\ SYSTEM\ CurrentControlSet\ Control\ SessionManager\ Memory Management;

·         Selezionare la chiave ClearPageFileAtShutdown ed impostarla su 0;

·         Selezionare la chiave LargeSystemCache ed impostarla su 0.

 

9. Disattivare Windows Search ed Ottimizzazione Avvio

disattivare servizi windows

Per recuperare spazio sull’SSD, è possibile disattivare i servizi di ricerca e dell’ottimizzazione dell’avvio. Infatti grazie alla velocità del drive a stato solido, non sono necessari questi servizi e possiamo tranquillamente disattivarli recuperando anche una parte della memoria.

I passaggi da seguire sono:

·         Dal menù “Start” cercare “esegui”;

·         Scrivere “services.msc” per avviare la gestione dei servizi di Windows;

·         Cercare ed aprire il servizio “Ottimizzazione avvio”;

·         Sull’opzione “Tipi di avvio:” selezionare “Disabilitato”. Poi premere “Applica” ed infine “OK”;

·         Eseguire la stessa operazione per il servizio “Windows Search”.

Disattivando Windows Search, quando si effettua una ricerca Windows impiega qualche attimo in più ed utilizza alcune risorse della CPU per cercare i file sull’SSD. Volendo è possibile anche evitare di disattivare questo processo, secondo le più recenti fonti non è un problema per gli SSD moderni.

 

 

10. Attivare/Disattivare la cache in scrittura sul dispositivo

attivare cache

Questo passaggio dipende dal tipo di SSD che si possiede. Per alcuni dispositivi è preferibile lasciare attiva la cache di scrittura, per altri invece è preferibile disattivare l’opzione per avere maggiori prestazioni.

Per testare quale sia la soluzione migliore, è preferibile prima attivare la cache in scrittura ed eseguire un test di velocità. Dopodichè disattivare l’opzione ed eseguire nuovamente lo stesso test. A seconda dei risultati ottenuti, si deciderà se attivare o disattivare il comando.

Per accedere all’impostazione, i passaggi sono:

·         Cliccare con il tasto destro del mouse su Computer e selezionare “Proprietà”;

·         Dal menù sinistro selezionare “Gestione dispositivi”;

·         Trovare la sezione “Unità disco”;

·         Cliccare due volte sull’SSD ed accedere al menù “Criteri”;

·         E’ presente l’impostazione “Attiva cache in scrittura sul dispositivo”.

A questo punto procedere con i test, per valutare se si ha un miglioramento oppure un peggioramento delle prestazioni.

 

 

11. Aggiornare il firmware

Il firmware è un software integrato nelle periferiche che consente il corretto funzionamento del dispositivo. Per ottimizzare le prestazioni degli SSD è importante avere sempre un firmware aggiornato all’ultima versione disponibile. In questo modo si andranno a correggere eventuali bug e problemi, migliorando anche la velocità del drive a stato solido.

Per aggiornare l’SSD è possibile utilizzare i software ufficiali che vengono rilasciati dalle principali aziende. Ad esempio per i Samsung è possibile scaricare il software Magician, che consente di aggiornare il firmware all’ultima versione ed eseguire alte operazioni.

 

 

12. Disattivare lo spegnimento dell’SSD

disattivare spegnimento disco

Quando un computer resta acceso per diversi minuti senza essere utilizzato, Windows disattiva automaticamente il disco fisso per risparmiare energia. Dato che gli SSD consumano pochissimo, è possibile disattivare questa funzione per non spegnere mai il drive a stato solido.

Per disattivare l’impostazione, procedere nel seguente modo:

·         Recatrsi nel pannello di controllo, selezionare “Hardware e suoni”;

·         Cliccare su “Opzioni risparmio energia”;

·         Attivare il profilo “Prestazioni elevate” e cliccare su “Modifica impostazioni combinazione”;

·         Selezionare “Cambia impostazioni avanzate risparmio energia”;

·         Impostare su 0 (mai) la disattivazione del drive allo stato solido.

 

 

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