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6.4 MISURA DELLE COORDINATE MEDIANTE TASTATORE

 

Il sistema è in grado di gestire un tastatore digitale tipo ON/OFF col quale, tramite la funzione G872, realizza la misura delle coordinate di un punto nello spazio.

 

Il ciclo G872 si programma con il formato:

 

G872 X ...Y... Z... I... F... R

 

con:

 

X ...Y... Z... coordinate teoriche del punto da misurare

I... distanza di sicurezza

Il tastatore si muove in direzione del punto voluto con l’ultima velocità F programmata (o in rapido se è stata programmata la funzione R nella G872), partendo dalla posizione in cui si trova, che è quella del blocco precedente quello contenente la G872.

Ad una distanza dal punto teorico pari a quella specificata con il parametro I..., la macchina decelera e si muove alla velocità F, programmata nella G872 fino a quando il tastatore va a contatto col pezzo. A questo punto vengono memorizzate le coordinate del punto.

Se non si programma la funzione I..., tutto il movimento viene realizzato alla velocità di misura F programmata con la funzione G872.

In entrambi i casi, il tastatore rimane a contatto col pezzo ed il distacco dal pezzo deve essere programmato nel blocco successivo al ciclo di misura.

 

Esempio:

 

N123 X ...Y... posizionamento

N124 G872 X ...Y... ciclo di misura

N125 X ...Y... distacco.

 

Le coordinate del punto vengono memorizzate nei parametri da P90 a P95, nell’ordine in cui gli assi sono definiti nei parametri di inizializzazione macchina.

In una macchina con assi X , Y e Z (primo, secondo e terzo asse definito), la coordinata X andrà sempre in P90, la coordinata Y in P91, la coordinata Z in P92.

Le coordinate non programmate nella funzione G872 non vengono memorizzate e nei parametri P relativi rimangono i vecchi valori.

Se la sonda entra in contatto col pezzo e viene realizzata la misura del punto, il sistema memorizza nel parametro P99 il valore 1.

Se la sonda non entra in contatto col pezzo e non viene realizzata la misura del punto, viene memorizzato nel parametro P99 il valore -1.

Questo succede se il contatto col pezzo non avviene entro una distanza I... dopo il punto teorico.

Le coordinate memorizzate nei parametri P90, P91 ecc. possono essere inviate direttamente su stampante (utilizzando le funzioni PRINT e FORMAT descritte nel capitolo 4.7) o possono essere trasferite in altri parametri di supporto (scrivendo P1 = P90, P2 = P91, ecc.) e utilizzate dal sistema per calcoli interni, ad esempio per calcolare un cerchio passante per tre punti o una retta passante per due punti o la distanza fra due punti, ecc.

 

E10=G10XP1YP2,G20XP3YP4,G11XP5YP6 cerchio per tre punti

E11=G10XP20YP21,G11XP23YP24 retta passante per due punti

P1=SQR((P12-P10)*(P12-P10)+(P13-P11)*(P13-P11)) distanza fra due punti.

 

Il centro ed il raggio del cerchio, la distanza dallo zero e l’angolo della retta calcolati negli enti geometrici possono poi essere trasferiti in altri parametri con le istruzioni Pn = Em, per essere stampati o opportunamente utilizzati all’interno del programma (per cambiare ad esempio le origini con le funzioni G51 o G52).

 

Il tastatore può essere una sonda per il PRESETTING di lunghezza e raggio utensile.

 

Se la misura viene fatta con l’utensile in rotazione e sul mandrino è presente il trasduttore, la posizione angolare del mandrino viene memorizzata nel parametro P98 (valore da 0 a 360 gradi).

 

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