Indietro

  

3.5.1 DEFINIZIONE DI INIZIO DI UN PROFILO

Questa definizione serve a determinare il modo in cui l’utensile inizia la lavorazione su un profilo.

Il formato di programmazione è:

 

G41 [K...] [I1] [Q...] [D0=...] [D1=1] [D2=1]

G42 [K...] [I1] [Q...] [D2=...] [D1=1] [D2=1]

 

dove:

G41 specifica che l’utensile deve lavorare sulla SINISTRA del profilo (guardando lungo il profilo nella direzione del moto dell’utensile)

G42 specifica che l’utensile deve lavorare sulla DESTRA del profilo K... discriminatore tra i due diversi tipi di attacco automatico K1 attacco automatico al profilo con una retta perpendicolare al primo ente dichiarato.

K2 attacco automatico al profilo con semicerchio tangente al primo ente dichiarato.

Omettendo K si ottiene l’attacco programmato (non automatico) al profilo. Se il profilo inizia con un punto ed un ente, l’inizio profilo avviene sulla perpendicolare all’ente nel punto. Se il profilo inizia con due enti, il punto iniziale del profilo è il punto di intersezione o tangenza tra il primo ed il secondo ente dichiarato, traslati del raggio utensile (dopo le funzioni G41 o G42 di inizio profilo).

Da notare che il primo ente dichiarato non farà parte del percorso utensile, ma serve unicamente a definire il punto di intersezione o tangenza con il secondo ente e quindi l’inizio del percorso utensile sul secondo ente dichiarato.

 

I1 introduce automaticamente un raccordo di raggio pari al raggio fresa su spigoli vivi convessi.

Q... discriminatore che definisce come comportarsi quando, per effetto della correzione raggio utensile, il senso di percorrenza di un cerchio o di una retta si inverte

Q0 segnalazione di errore (ERR 95) ed arresto esecuzione.

Q1 il cerchio o la retta vengono percorsi in senso inverso.

Q2 il cerchio non viene eseguito e la retta è percorsa in senso inverso.

Se non programmata Q=1.

D0= In alternativa al parametro Q. Programmando il parametro D0=1 si attiva un controllo collisioni dell’utensile col profilo, eliminando gli enti del profilo stesso che, per effetto della correzione raggio cambiano direzione.

Il numero di enti esplorati in avanti per verificare la collisione è 60. Tale numero può essere modificato programmandolo direttamente nel parametro D0 (ad esempio, D0=30, D0=200, ecc.).

Il primo ed ultimo ente del profilo devono essere tali da non cambiare direzione, qualsiasi sia la correzione raggio.

 

 

D1=1 Assieme al parametro D0, è necessario programmare questo parametro nel caso di profili chiusi che iniziano e finiscono in un punto. Con questo parametro, l’inizio e la fine del profilo non è sulla normale agli enti in quel punto, ma sulla bisettrice dell’angolo formato dai due enti in quel punto. Il profilo corretto resta un profilo chiuso.

 

 

D2=1 Memorizzazione delle parti di profilo non lavorate per effetto del controllo collisioni.

La memorizzazione viene fatta su un programma in memoria il cui nome viene definito nella funzione G666 con il formato G666 LNOME:

La funzione G666 va programmata dopo la funzione di chiusura profilo G40. Se nello stesso programma ci sono più profili, la funzione G666 va programmata dopo l’ultimo profilo.

La memorizzazione viene attivata solo in stato di ESECUZIONE GRAFICA, non in EDIT o in ESECUZIONE IN MACCHINA.

 

Esempio 1: Attacco non automatico (programmato)

Posizione iniziale dell'utensile: X40 Y45

X55 Y45

G41

G20 X20 Y35 [P1

G13 J-45 [L1

Inizio profilo sulla perpendicolare alla retta L1 nel punto P1

Esempio 2: Attacco non automatico (programmato)

Posizione iniziale dell'utensile: X15 Y10

X15 Y10

G42

G13 X0 Y32 J-20 [L1

G13 X34 Y0 J-70 [L2

Inizio profilo sul punto di intersezione delle due rette traslate del raggio utensile.

Esempio 3: Attacco automatico lineare

Posizione iniziale dell'utensile X34 Y37

X34 Y37

G41 K1

G20 X17 Y16 I-12 [C1

Attacco con retta perpendicolare al cerchio, traslato del raggio utensile, cioè sulla retta che congiunge il punto iniziale

ed il centro del cerchio.

Esempio 4: Attacco automatico semicircolare

Posizione iniziale dell'utensile X34 Y37

X34 Y37

G41 K2

G20 X17 Y16 I-12

Attacco con semicerchio tangente al cerchio, traslato del raggio utensile

Esempio 5: Attacco automatico semicircolare

Posizione iniziale dell'utensile X26 Y38

X26 Y38

G41 K2

G13 X37 Y0 J-45

Attacco con semicerchio tangente alla retta traslata del raggio utensile

Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario