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2.14 LAVORAZIONI SPECULARI

Le lavorazioni possono essere eseguite in modo speculare, cambiando cioè il segno alle coordinate programmate.

Sono disponibili le seguenti funzioni di specularità:

 

G54 lavorazione speculare in X (cambia segno alle quote X)

G55 lavorazione speculare in Y (cambia segno alle quote Y)

G56 lavorazione speculare in Z (cambia segno alle quote Z)

G57 lavorazione speculare in X e Y

G58 lavorazione speculare in Z e X

G59 lavorazione speculare in Y e Z.

Le funzioni di specularità sono annullate dalla funzione G53.

Se è attiva la funzione di rototraslazione G51, il sistema prima rototrasla la figura e poi applica le funzioni di specularità: la specularità è quindi riferita all’origine pezzo principale.

Se è attiva la funzione di traslazione G52, il sistema prima applica la specularità e quindi trasla la figura: la specularità è quindi riferita all’origine secondaria definita nella G52.

Su programmi contenenti solo interpolazioni lineari, provenienti da sistemi di programmazione automatica 3D o da digitalizzazione su sistemi di copiatura, è possibile attivare una lavorazione speculare anche applicando un fattore di scala -1 agli assi interessati.

 

Esempio:

G61 X-1 Y-1 Z-1 viene eseguita una lavorazione speculare in X, Y e Z.

 

ATTENZIONE!

Per un corretto funzionamento della specularità si consiglia di inserire nel programma originale che si intende speculare il posizionamento di TUTTI gli assi coinvolti nella lavorazione.

Questa regola è valida anche al termine dell'utilizzo delle funzioni di specularità, cioè dopo una G53: programmare sempre nello stesso blocco i due assi del piano di lavoro (es:X…Y… per G17).

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